Abruzzo, maretta in casa forzista. Sospiri: serve attenta analisi su andamento partito.


Il consigliere regionale ad impaginato.it: coordinatore Pagano non può vantarsi di vittoria Pierluigi Biondi. Che lui, per altro, non voleva candidare a sindaco dell'Aquila.


di Maria Elena Cosenza
Categoria: ABRUZZO
11/08/2017 alle ore 17:50



Le dichiarazioni rilasciate a impaginato.it da Nazario Pagano sembrano aver mandato in fibrillazione i maggiorenti forzisti abruzzesi, specie nel passaggio in cui il coordinatore regionale di Forza Italia ha ricordato che negli ultimi 20 anni non si è mai visto un consigliere regionale candidato a Presidente della regione per il centrodestra.

Il precedente ricordato da Pagano ha creato un po’ di maretta. Il consigliere e capogruppo di Forza Italia in regione, Lorenzo Sospiri dice a impaginato.it : “qualora con queste dichiarazioni il coordinatore intendesse escludere i consiglieri regionali dalla possibile candidatura alla presidenza della Regione, sarebbe un fatto politico molto grave per una serie di motivi: intanto non spetta a Pagano scegliere i candidati ma semmai alla coalizione o a Silvio Berlusconi in persona. E, in secondo luogo, sono diverse le personalità tra i consiglieri regionali sia di Fi, come Paolo Gatti e Mauro Febbo, che dei gruppi alleati che hanno tutte le qualità per rappresentarci in Regione”

Sospiri prosegue con toni pacati ma fermi: “è molto tempo che non esprimo un giudizio sull’operato del coordinatore di Forza Italia. Ma sarebbe necessaria una seria analisi sull’andamento del partito. 

Che non può cullarsi delle vittorie elettorali alle amministrative che discendono da un trend nazionale. Vittorie dovute, nella maggioranza dei casi, sia ai fallimenti del centro sinistra su base nazionale e locale sia alle qualità dei candidati su cui si è puntato. Che però non sono stati scelti da Pagano, anzi. Pierluigi Biondi (neosindaco del capoluogo abruzzese, ndr) è riuscito a tenere insieme una coalizione e a vincere una partita non facile. E, a quanto ricordo - sottolinea Sospiri - Pagano non lo voleva candidare come sindaco dell’Aquila”.